MoVe

Il progetto redatto dal Comune di Vico del Gargano per la realizzazione del MoVe è stato finanziato da fondi P.O. FESR Puglia 2007/2013 Asse IV – Linea 4.2 Azione.

L’ingresso principale al Museo archeologico avviene dal nuovo ingresso, il percorso parte al piano seminterrato, per concludersi al piano terra.

All’ingresso sono presenti un servizio di accoglienza con pieghevoli descrittivi del museo, una reception, che potrà essere usata anche come biglietteria ed un piccolo guardaroba, nascosto nella nicchia. Le sale adibite al museo sono quattro, due al piano seminterrato e due al piano terra.
I corridoi svolgono una funzione nevralgica nella struttura e costituiscono luoghi per l’esposizione di pannelli in cui viene messa in evidenza la storia del nostro territorio.Museo e biblioteca diventano due organismi strettamente integrati, si può visitare il museo, fermarsi nelle sale audiovisive, usufruire dell’internet point, leggere un libro o una rivista.

Sul prospetto laterale è stato realizzato il nuovo corpo scala-ascensore di collegamento del piano seminterrato con i piani successivi con struttura portante in c.a. rivestita in pietra locale di diverse pezzature sia internamente che esternamente. Il corpo aggiunto è stato arretrato e di altezza inferiore rispetto all'edificio preesistente. Il concept progettuale parte dall’immagine di un monolite in pietra che si alleggerisce da piano in piano fino a rimanerne completamente scevro al piano ultimo. Difatti la pietra è presente in maniera totale al piano terra, a tratti al piano primo e ancora meno al secondo, mentre l’ultimo piano è completamente intonacato.

Lo stesso effetto di smaterializzazione della facciata viene applicato anche alle pareti interne del vano scala-ascensore. L’alleggerimento della facciata viene sottolineato anche dalla presenza delle aperture che aumenta man mano che si sale in facciata, le forature garantiscono, inoltre, gli affacci nei punti di maggior rilievo paesaggistico, ossia sulla città ottocentesca sul prospetto laterale e sul prospetto tergale verso il quartiere del "Carmine".
L’illuminazione artificiale è stata realizzata con lampade a risparmio energetico poste all’interno del vano scala-ascensore in modo da creare un effetto lanterna nelle ore notturne.